Aurelio C.
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Al parcheggio dello Chalet dopo il sottopasso veicolare di lamiera prendiamo la 1°stradina, bianca - a sx - (sentiero n° 329) percorribile solo a piedi. Arrivati ad un bivio la stradina si divide in tre sentieri: il n° 335A che sale al rifugio Le Rocce; il n° 329A che porta al Passo dello Strofinatoio (1847 mt) ed il sentiero n° 329 che continua verso il Rifugio Le Malghe e girandogli intorno, passando accanto ad una vecchia stazione della seggiovia arriva al Rifugio Duca degli Abruzzi. Arrivando al rifugio la prima cosa che vediamo è il tricolore che sventola... poi un pó per volta appare anche tutto il rifugio. È aperto; apre solo nei weekend. È preso letteralmente d'assalto dalla gente. Fuori sul patio, ai tavoli, sono esauriti i posti a sedere. Molte persone sono sedute a riposare sul prato antistante il rifugio. Il lago di sotto - il Lago dello Scaffaiolo - é anch'esso brulicante di persone lungo le sue rive. Anche noi, dall'alto, vogliamo dare un'occhiata al lago; poi scendiamo per avvicinarci all'acqua che è azzurra come il cielo. Lasciato il lago, saliti sul crinale incontriamo un gruppetto di cavalli liberi. Raggiungiamo la Croce su Il Cupolino (1852 mt) percorrendo il sentiero 00 (Alta via dei parchi). Seduti all'ombra della Croce consumiamo il nostro pranzo al sacco. Dalla cima del Cupolino la vista spazia su tutte le cime intorno e sul parcheggio... piccolissimo là sotto. Ad Est troneggia sulla Piana della Calanchetta e su tutta la valle sottostante il Corno alle Scale (1944 mt). Un giovane pratico del posto ci spiegava che la cima non è quella dove si vede la Croce, quella è Punta Sofia, ma quella dove si trova la stazione monte della seggiovia. Scendendo dal Cupolino, facendo molta attenzione per il sentiero molto ripido, passiamo per il Passo dei tre Termini (1780 mt) puntando al Passo dello Strofinatoio. Lo 00 è un sentiero di crinale ed in quel tratto non presenta difficoltà. Le cose cambiano quando dal Passo dello Strofinatoio, col sentiero n°129, saliamo verso Punta Giorgina (1927 mt). Il primo tratto è alquanto impervio. Non è nulla che non si possa fare ma ci vuole un po' più di attenzione. Da Punta Giorgina alla cima del Corno alle Scale il passo è breve. Sulla sx si possono vedere, nella vallata, il Rifugio Duca degli Abruzzi ed il Rifugio della Malghe con lontano il Monte Cimone. Sulla dx si vedono le cime... toccate dal sentiero 00 che porta al Rifugio Porta Franca ed al Rifugio Del Montanaro. Da Punta Giorgina si vede chiaramente Punta Sofia (1939 mt) con la Croce. Poco più in là il Monte La Nuda con la cima sgombra di alberi. Alla Stazione monte della seggiovia un operatore ci ha indicato dove prendere il sentiero n° 335 che scende al Rifugio Le Rocce ed al parcheggio del Lago Cavone. Appena sotto la Croce un cartello indica un bivio. Da lì comincia il sentiero n° 335 mentre il n° 129 scende per i Balzi dell'Ora e giunge al Monte La Nuda. Il sentiero n° 335 scendendo rapidamente arriva dopo una piccola deviazione al Rifugio Le Rocce. Il Gestore gentilissimo ci ha permesso di fare alcune foto all'interno del locale. Riprendendo la strada dietro al Rifugio per il Lago Cavone, qualche centinaio di metri più avanti, parte un sentiero, il n° 335A. Dopo aver attraversato macchie di erica in fiore arriviamo al bivio con il n°329 che proviene dal parcheggio dello Chalet. Il percorso ad anello è risultato essere lungo circa 8/9 km. Molto bello dal punto di vista paesaggistico e tranne alcuni tratti di media difficoltà è un sentiero escursionistico adatto a tutti.